Chi ricerca, cura: una campagna per investire sulla salute
“Chi ricerca cura” è la campagna di comunicazione e di promozione eventi dell’ospedale di Reggio Emilia per presentare ai cittadini il proprio approccio in tema di ricerca scientifica. Il Santa Maria Nuova è una struttura d’eccellenza per l’assistenza offerta al paziente, ma è anche un ospedale di ricerca. Come raccontare questo efficace binomio? Hic Adv lo ha fatto attraverso un’operazione di storytelling e una campagna di comunicazione che invita i cittadini di tutte le età a partecipare alle tante iniziative messe in campo: incontri con ricercatori, visite ai laboratori, convegni sul tema della bioetica e altro ancora.

Nome progetto:
Chi ricerca, cura
Attività:
Pubblicità e grafica
Cliente:
Ospedale Santa Maria Nuova
Settore:
Sanità
Anno:
2016
La campagna affissioni ha lanciato lo slogan “Chi ricerca, cura”, che pone l’accento sul forte legame fra le attività di corsia a fianco del paziente e gli studi condotti nel chiuso dei laboratori. Per la promozione eventi sono state scelte immagini originali, create ad hoc in relazione con le diverse tipologie di pubblico coinvolte in ciascun appuntamento. Un’operazione di green marketing condotta su diversi mezzi in modo integrato, pensata per creare una relazione fra i cittadini di Reggio Emilia e le persone che ogni giorno lavorano in ospedale per migliorare le prospettive di cura.
Coordinato con la campagna di comunicazione, il video dà voce ai professionisti: questi costruiscono insieme una descrizione del metodo, in una composizione armonica che enfatizza l’importanza del lavoro di squadra. Hic Adv ha incontrato i giovani ricercatori all’interno degli spazi dell’ospedale e del nuovo centro oncologico CORE, entrando in contatto diretto con la realtà della ricerca e delle sue strette connessioni con la vita dei pazienti.
Attraverso i vari interventi, il video tenta di offrire risposte ai cittadini sempre più interessati a saperne di più sulle politiche per la salute e sulle concrete opportunità di cura. E cerca di dare una voce all’ospedale di Reggio Emilia, che è come “una mamma che cura i propri figli”, per dirla con le parole di un chirurgo ricercatore.